venerdì 30 novembre 2012

IL RITORNO DEL "MAGGIORDOMO"


ALLEGRA OFFICINA PRESENTA
CIO' CHE VIDE IL MAGGIORDOMO

IL 15 DICEMBRE PRESSO IL TEATRO "LA PERLA" DI TORREGLIA
E
IL 21 DICEMBRE 2012
AUDITORIUM DI SAN MICHELE
SELVAZZANO DENTRO
ORE 21.00
OFFERTA LIBERA

L'INCASSO SARA' DEVOLUTO AI TERREMOTATI DELL'EMILIA
con:
Luca Bertollo - Dottor Prentice
Monica Seller - Signora Prentice
Dottor Rance - Romina Bisacco
Geraldine Barclay - Stefania Bisacco
Nicholas Beckett - Riccardo Mortandello
Il sergente Match - Davide Camponeschi
Regia di Vittorio Attene
Assistente alla regia Stefania Bolzan

Un noto psichiatra (Luca Bertollo) cerca di sedurre la sua segretaria. La moglie dello psichiatra (Monica Seller) vuol far assumere il fattorino che ha tentato di violentarla la notte prima in albergo. Un ispettrice psichiatrica (Romina Bisacco) commissaria la clinica. Una segretaria (Stefania Bisacco) tutta nuda che cerca di recuperare i suoi vestiti e tornarsene a casa. Un poliziotto (Davide Camponeschi) è alla ricerca delle parti mancanti di una statua di Sir Winston Churchill. Un fattorino d’albergo (Riccardo Mortandello) è disposto a compiacere tutti gli appetiti sessuali purché lo si paghi. La girandola degli equivoci inizia nel modo più classico e cioè quando la Signora Prentice moglie del dottor Prentice torna in clinica proprio quando suo marito ha fatto spogliare la sua aspirante segretaria e la ha nascosta dietro il paravento del suo studio. Da qui si corre senza sosta a ritmo sostenuto verso un finale quasi Shakespiriano da “Tutto è bene ciò che finisce bene” spiazzante e assurdo.

Cercare di raccontare la trama di “Ciò che vide il maggiordomo” è quasi impossibile, come è impossibile capire il perché del titolo, visto che di maggiordomo non ce n’è proprio traccia. La commedia di Joe Orton, notevole drammaturgo morto ucciso dal suo amante all’età di soli trentaquattro anni, in soli sei anni di lavoro ci ha lasciato opere quali “Intrattenendo il signor Sloane” e “Il malloppo”. Farse graffianti e scorrette che mettono a nudo l’ipocrisia della borghesia degli anni settanta. I temi delle sue opere sono il sesso, il potere e la lotta per la sopravvivenza. Temi che ricorrono anche nel nostro spettacolo. Una sorta di follia dionisiaca in cui tutti, soprattutto i coniugi Prentice, i protagonisti affogano le loro pulsioni sessuali in litri di whisky. Il titolo richiama le nostre commedie più sporcaccione come “La signora gioca bene a scopa?” o “L’infermiera nella corsia dei militari” e infatti, in “Ciò che vide il maggiordomo”, il pubblico, un po’ come faceva il Pierino nostrano, spia dal buco della serratura le ossessioni/pulsioni sessuali dei protagonisti in caduta libera dentro un gioco degli equivoci sempre più avvolgente ed esilarante che li porterà a recitare quasi tutti in mutande o con i vestiti degli altri addosso: uomini vestiti da donna, donne vestite da uomo. I personaggi sono tutti terribilmente seri, non ridono mai o quasi, il pubblico però si e anche tanto. L’autore mette in scena uno studio psichiatrico quasi a dirci che siamo tutti matti e che non c’è cura. In questo mondo in cui “solo se sei continuamente drogato o ubriaco tutto sommato si sta anche benino” Orton vede nella realizzazione e soddisfazione delle pulsioni sessuali la vera libertà. Ecco perché questa commedia mette il dito nella piaga di una società perbenista e bacchettona che cerca in tutti i modi di tenere a freno la natura sessuale dell’essere umano attraverso la religione e il rigore scientifico producendo, in realtà, un effetto contrario.

A un suo caro amico disse: “Fai quello che ti piace a patto di non nuocere a nessuno. E’ la sola cosa che conti. Non sentirti colpevole. Fai tutto quello che ti passa per la testa. Respingi tutti i valori affermati della società. E goditi il sesso. Quando sarai morto ti dispiacerà di non esserti divertito!”

Vittorio Attene

martedì 27 novembre 2012

2013 Nuovo Anno, Nuovi Corsi!

Per l'anno nuovo che arriva sono in arrivo tante nuove proposte. Sempre aperte le iscrizioni per Corso principianti "La verità della finzione".














Ma vedendo il blog già troverete le iniziative in collaborazione con:

Dreaming Academy: "Dreaming University", "Corso triennale di teatro" e prossimamente il "Corso di recitazione cinematografica MUSICAL" (http://www.dreamingacademy.it/Dreaming_Academy.html)




















L'Accademia de L'Inutile ( http://www.accademiadelinutile.com/ )

Associazione Fantalica ( www.fantalica.it )




venerdì 23 novembre 2012

STAGE DI BIOMECCANICA TEATRALE: L'OGGETTO DI SCENA


DOMENICA 9 DICEMBRE 2012

STAGE DI BIOMECCANICA TEATRALE

L'OGGETTO DI SCENA

Presso DREAMING ACADEMY – Vicolo II Magenta, 3/A Padova

(MATTINA: DALLE 9.30 ALLE 13.30 – POMERIGGIO: DALLE 14.30 ALLE 18.30 – 8 ore totali)

CONDUCE L’ATTRICE EVA MAURI

“L’attore è un uccello che con un’ala sfiora la terra, con l’altra si protende verso il cielo” – V. Mejerchol’d.

La biomeccanica è un sistema di educazione teatrale: il protagonista è il corpo dell'attore, visto nella sua interezza, come mezzo di creazione artistica e strumento di comunicazione.

La biomeccanica teatrale parte dall'allenamento che un attore deve compiere quotidianamente per apprendere e mantenere la tecnica. Arriva alla sistematica risoluzione di ogni necessità scenica. Come per ogni altra arte, infatti, anche quella teatrale ha bisogno di regole "scientifiche" e ben tangibili da cui l'attore dovrà partire per rendersi creativo.
La biomeccanica si focalizza sulla creazione di un percorso di lavoro che si costruisce come una sorta di  partitura musicale all'interno della quale l'attore è agente diretto.  L’attore gestisce se stesso in relazione al personaggio, ai rapporti che possono nascere con  lo spazio e con gli oggetti che ne fanno parte’ '”oggetti” che sono parte integrante del racconto che si dipana davanti agli occhi del pubblico.
Il gruppo lavorerà sull'utilizzo di questi "compagni inanimati" i quali, a seconda dell'urgenza, adempiranno a diverse funzioni.

Passaggi di lavoro:
- riscaldamento: ritmo e presenza
- la partitura scritta: la scrittura come azione
- la partitura corporea
- l'oggetto: armonia e senso

Ogni partecipante è invitato a portare un oggetto che per lui abbia un significato (bellezza, calore, utilità, necessità, gioco, eccitazione, fame, sete, riposo, evasione, isteria, estetica, disturbo, fastidio, eccetera).


EVA MAURI - si è diplomata nel 1995 in recitazione all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” a Roma; ha studiato con Lorenzo Salveti, Marisa Fabbri, Andrea Camilleri e con Nikolaj Karpov per la parte della biomeccanica teatrale di V. Mejerchol’d. Ha partecipato ad allestimenti teatrali, fiction tv e progetti cinematografici sotto la direzione, tra gli altri, di Mario Maranzana, Franco Molè, Gianni Lepre e Silvano Agosti. Nel 2006 ha conseguito il diploma di counseling a indirizzo biosistemico a Ravenna per una maggiore pulizia relazionale nella conduzione di lavori esperienziali in gruppo. Oggi collabora con il “Gruppo teatrale per il dialetto” diretto da Gianfranco Saletta. ( http://www.associazionetekne.it/

PER INFO E ISCRIZIONI: vittorio.attene@yahoo.it – CELL: 347-6292440
                                               Iscrizioni aperte sino al giorno 7 Dicembre 2012.
                                               Dare conferma adesione via mail o sms entro questa data.
COSTI:                                   65,00 euro
                                                55,00 euro  Solo per iscritti  Corso”La Verità della finzione” e Dreaming Academy

giovedì 22 novembre 2012

DREAMING ACADEMY - Musical University 2013

Musical University è un master intensivo di Musical che offre a tutti gli studenti universitari e non solo, un piano di studi per approfondire il percorso didattico universitario, artistico e non, che l’allievo ha deciso d’ intraprendere. Inoltre Musical University è rivolto a tutti coloro che a causa di impegni vari non hanno la possibilità di frequentare una vera e propria accademia però vogliono coltivare una passione in maniera più seria e professionale del semplice hobby.
Il Master sarà strutturato in 15 ore settimanali e verrà personalizzato in base alla facoltà di provenienza. In sostanza viene costruito a doc sul tuo piano di studi!!!

INFO: 049 2021937
info@dreamingacademy.it


Dopo il grande successo della prima classe del Musical University a gennaio con il nuovo anno parte il secondo gruppo!!! ISCRIZIONI APERTE!!!

NON ASPETTATE ALL'ULTIMO I POSTI SONO LIMITATI!!!

LINK - http://www.facebook.com/DreamingAcademy - http://www.facebook.com/DreamingAcademy#!/events/247599432034673/


DREAMING ACADEMY - Corso di recitazione TRIENNALE


Il gioco teatrale è un’attività molto seria finalizzata a stimolare creatività, consapevolezza e socializzazione. Un gioco attraverso il quale si può imparare a conoscersi meglio, a relazionarsi più spontaneamente con gli altri trovando utili stimoli dalle nuove sinergie. Il docente ottiene questi risultati attraverso una serie di tecniche per lo più basate sull’improvvisazione che creano un clima disteso e divertito nel gruppo che si apre al gioco con spontaneità contribuendo in maniera corale e creativa a...
l raggiungimento degli obiettivi. Il corso sarà suddiviso in un percorso triennale:
Primo anno: propedeutica al teatro. Corpo e voce.
Secondo anno: costruzione dei personaggi, elaborazione dell’analisi del testo. Dal tavolino alla scena.
Terzo anno: preparazione e allestimento di uno spettacolo.

Costi e durata:
Il corso ha durata di 6 mesi da gennaio a giugno, per un incontro da due ore alla settimana.
Il costo è di 50 € al mese. Numero minimo di partecipanti 7 numero massimo 16.
 
ISCRIZIONI APERTE! E per chi si iscrive entro il mese di dicembre nei primi due mesi la quota sarà di 25 € mensili invece che 50 €.
 
 

domenica 4 novembre 2012

SHAKESPEARE REINVENTION IN SCENA A PADOVA!!!!

A.T.A TEATROPADOVA

PRESENTA

SHAKESPEARE REINVENTION

REGIA DI VITTORIO ATTENE

 
CIRCOLO CULTURALE CARICHI SOSPESI - Vicolo del portello 12, Padova
8 DICEMBRE  2012 - ORE 21.00 - BIGLIETTO UNICO: 6 EURO ( Necessaria Tessera Arci )

A.T.A TEATRO PADOVA propone per il secondo anno lo spettacolo teatrale "Shakespeare Reinvention" per la regia di Vittorio Attene e costumi di Caterina Riccomini.

Cast (in ordine alfabetico): Giulia Cantone - Antonio Cervato - Caterina Disco - Amir Gharaba - Caterina Riccomini - Stefano Terrabujo - Carla Toniato - Raffaella Vaschetto - Daniela Zangara

Tre streghe malefiche votate al male puro. Romeo fratello di "Macbeth" verrà coinvolto in un terribile delitto. Lady Macbeth accusata di adulterio da Parolles/Jago. Bertramo promesso sposo di Giulietta viene rifiutato. Giulietta ed Elena fuggiranno nel bosco e l'eterno amore di "Romeo e Giulietta" si trasformerà in un "Sogno di una notte di mezza estate". Uno spettacolo per i cultori di Shakespeare che si divertiranno a "indovinare" le trame originali scomposte per creare un nuovo mondo di passioni, vendette, gelosie e sangue ma anche uno spettacolo per chi vuole semplicemente ascoltare e vedere una storia. Regia di Vittorio Attene e costumi di Caterina Riccomini.



Note: Lo spettacolo "Shakespeare Reinvention" nasce in seno al corso di recitazione teatrale "La verità della finzione" già come saggio del terzo anno. Si è deciso di riprendere in mano lo stesso testo perchè si è sentito che il percorso intrapreso in realtà non era terminato e in realtà non lo sarà neppure questa volta, tanto è complesso il materiale shakespiriano. Oltra alla sua complessità intrinseca il sottoscritto ha voluto modificare ulteriormente il testo originario ( già reinventato, mi riferisco all'edizione 2011 dello spettacolo) creando nuovi intrecci e nuove storie tra i personaggi delle diverse opere del celebre drammaturgo. Ecco allora che già dalla prima scena scopriamo che Romeo, proprio il celebre Romeo, è il fratello minore di Macbeth ed è costretto a servire il fratello come fosse un servo...in realtà Shakespeare non ha mai pensato una cosa del genere ma usando un altro testo, ovvero "As you like it" questo è stato possibile. Questo ed altro. Ma sulla trama preferirei non raccontare molto.

Invece molto complesso è stato il lavoro per gli attori che hanno dovuto non solo confrontarsi con i testi originali (Romeo e Giulietta, As You Like it, Macbeth, Otello, Il sogno di una notte di mezza estate, Tutto è bene ciò che finisce bene ) ma hanno dovuto costruire dei personaggi in base a una nuova scrittura drammaturgica. Il risultato è un vosticoso tuffo nel Male assoluto dove tutti i personaggi saranno buoni e cattivi, un pò santi e un pò diavoli.
La scena è scarna. Una panchina e una sedia. A riempire il nostro palcoscenico solo i costumi di Caterina Riccomini, le parole del Poeta, la recitazione degli attori e delle attrici e la mia regia.

Gli spettatori giocheranno con noi a (ri)scoprire un linguaggio alto, a ritrovare la capacità di essere portatori di significati universali spesso nascosti ai nostri occhi ma ancora ben racchiusi nel nostro conmune sentire, a divertirsi, in senso pieno, nella bellezza del teatro classico rivisto con gli occhi di bambino cui gli piace montare e smontare tutto ciò che gli capita sotto mano.

Vittorio Attene

LINK FOTO DI SCENA:
 http://vittorioattene.blogspot.it/2012/09/shakespeare-reinvention-le-foto.html