sabato 30 giugno 2012

SHAKESPEARE REINVENTION DELUXE EDITION

A.T.A TEATROPADOVA presenta

SHAKESPEARE REINVENTION

regia di Vittorio Attene
22 settembre 2012 
ore 20.45 
AUDITORIUM di Galzignano Terme
biglietto unico 5 euro.
 


 
A.T.A. TEATRO presenta il 22 settembre 2012 alle ore 20.45 presso l'Auditorium di Galzignano Terme "Shakespeare Reinvention". In una "Deluxe edition" che vede nuove scene, nuovi attori e una nuova trama composta mettendo insieme alcuni tra i personaggi più celebri e le opere più note del celebre scrittore. Tre streghe malefiche votate al male puro. Romeo fratello di "Macbeth" verrà coinvolto in un terribile delitto. Lady Macbeth accusata di adulterio da Parolles/Jago. Bertramo promesso sposo di Giulietta viene rifiutato. Giulietta ed Elena fuggiranno nel bosco e l'eterno amore di "Romeo e Giulietta" si trasformerà in un "Sogno di una notte di mezza estate". Uno spettacolo per i cultori di Shakespeare che si divertiranno a "indovinare" le trame originali scomposte per creare un nuovo mondo di passioni, vendette, gelosie e sangue ma anche uno spettacolo per chi vuole semplicemente ascoltare e vedere una storia. Regia di Vittorio Attene e costumi di Caterina Riccomini.

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domenica 24 giugno 2012

IL PERSONAGGIO SUL LETTINO - Le due giornate

Le due giornate di lavoro si sono appena concluse. Il testo di Arthur Schnitzler si prestato ancora una volta a un lavoro attoriale profondo e, a mio avviso, proficuo. I partecipanti al corso, 7 di cui 2 uomini e cinque donne, hanno visto una prima giornata in cui abbiamo analizzato le scene 7-8-9 del "Girotondo" con l'aiuto attento della dottoressa Valentina Guarino. Il suo intervento si è sviluppato nell'individuazione dei processi all'interno della scena. Ha trattato i personaggi come se fossero dei suoi pazienti, aiutando dunque gli attori a individuare i passaggi cardini dei personaggi, i conflitti individuali e relazionali tra loro stessi e l'altro . Si è sempre riusciti a tenere ben separati l'attore dal personaggio.Come? Ponendo domande durante l'analisi del testo. La dottoressa non ha mai dato risposte. Come un paziente che si rivolge allo specialista l'attore ha dovuto trovare le risposte. Usando gli "Elementi dati" (il testo) e la creazione di un "se immaginario" (l'immaginazione). La nostra attenzione si è dunque in seguito concentrata sulla costruzione del personaggio-persona cercando di fornire ad esso un passato e un futuro, al fine di incastonare il presente ( la scena del testo) dentro un vissuto e un "sogno del futuro". Lo abbiamo fatto attraverso un'intervista al personaggio. Domande su tutti i livelli e su tutti gli aspetti della vita, percui lo si interrogava anche sui suoi rapporti familiari, la sua città, i suoi hobby e i suoi desideri. Il risultato è stato quello di aver fornito al personaggio una vita!
Nella seconda giornata di lavoro abbiamo lavorato in principio sul "dove".Ognuno dei partecipanti ci ha descritto la stanza da letto in cui si svolge la scena da interpretare e la ha disegnata su un foglio. Dalla disposizione dei mobili, ai dettagli più piccoli, i quadri, tappeti e cosa si vede al di fuori della finestra. In seconda istanza si è lavorato sul "come". Ovvero si è cercato di elaborare gli istanti precedenti all'ingresso in scena, improvvisando il viaggio in carrozza e l'arrivo all'albergo. Lo scopo era quello di entrare in scena per interpretare il dialogo con un'obbiettivo chiaro di partenza ma soprattutto essere"pieni", in "temperatura"al momento dell'ingresso e pronunciare la prima battuta. Ogni coppia ha poi dovuto lavorare concentrandosi sul reale rapporto che si instaurava, cercando di dimenticare ciò che ci si era prefissati (cosa assolutamente normale che accadesse) per realizzare il presente, restando in contatto con il personaggio, quello del partner e il proprio, l'ambiente e tutte le cose creative e inaspettate che capitavano. Rispettare il testo non ha impedito a ognuno di loro di scrivere parti che ne l'autore ne il regista hanno scritto. L'obbiettivo dello stage era quello di fornire imput, sia tecnici che di metodo,  utili per la costruzione del personaggio ponendo alla base di tutto l'unica ricchezza che l'attore ha e deve essere in grado di sviluppare: LA PROPRIA FANTASIA E IMMAGINAZIONE.
Purtroppo il lavoro teatrale sul palco ha preso molto tempo percui non abbiamo avuto modo di concludere nel modo che ci eravamo prefissati, ovvero portare i "personaggi sul lettino"...ma ci sarà sicuramente un'altra occasione.
(Vittorio Attene)

domenica 17 giugno 2012

IL PERSONAGGIO SUL LETTINO - SCENA

Ecco la scena su cui ci si concentrerà nelle due giornate di studio del seminario "Il personaggio sul lettino" del 23 e 24 giugno. Si tratta della scena 8 (Robert e l'Attrice) de "Il girotondo" di Schnitzler.

ECCOLA DI SEGUITO:

AI FINI DI UN LAVORO EFFICACE SI CONSIGLIA DI IMPARARLA A MEMORIA (ALMENO PER ESSERE INGRADO DI IMPROVVISARLA) E DI LEGGERE GLI EPISODI COLLEGATI, OVVERO L'EPISODIO 7 E 9.

8.             ROBERT e l’ATTRICE

Profondo silenzio. ROBERT e ATTRICE si introducono nella stanza; come sono entrati, la candela che stringe in mano R. si spegne.


ATTRICE: Cosa succede?
ROBERT: La luce... Ma non ci serve. Guarda com' è luminosa la sera. Stupendo! A. tutt'a un tratto si inginocchia davanti alla finestra, a mani giunte. Che ti succede? Cosa stai facendo?...
ATTRICE: Non vedi che sto pregando?
ROBERT: Credi in Dio?
ATTRICE: Sicuro, vieni qui vicino a me, e inginocchiati. Una volta tanto potresti pregare anche tu. La tua dignità non ne soffrirà.   R. si inginocchia vicino a lei e l’abbraccia. Libertino! (Si alza.) E sai per chi ho pregato?
ROBERT: Per un qualche Dio, immagino.
ATTRICE, con sarcasmo:  Esattamente: pregavo per te!
ROBERT: Come mai allora guardavi fuori della finestra?
ATTRICE: Dimmi, piuttosto, dove mi hai portata, seduttore!
ROBERT: Ma bimba, l' idea è stata tua. Volevi andare in campagna... e in campagna ci troviamo.
ATTRICE: E non avevo forse ragione?
ROBERT: Sicuro, è un posto incantevole. Se pensiamo che si trova a sole due ore da Vienna... in totale isolamento. E che paesaggio!
ATTRICE: Eh? Potresti ricavarne qualcosa, se avessi qualche talento.
ROBERT: Sei già venuta qui?
ATTRICE: Se sono già venuta? Eh, ci sono vissuta per anni!
ROBERT: Con chi?
ATTRICE: Be', con Fritz, no?
ROBERT: Ah, già!
ATTRICE: Ho adorato quell'uomo!...
ROBERT: Me ne hai già parlato.
ATTRICE: Scusa... se ti annoio me ne vado subito via!
ROBERT: Tu, annoiarmi?... Tu non sai quello che sei per me... Tu sei un mondo a parte... Sei il divino, il genio... Sei... Sei la sacra Purezza... Sì, tu... Ma adesso non dovresti nominarmi Fritz.
ATTRICE: E' stato un lapsus, via!
ROBERT: Mi fa piacere che tu ne prenda atto.
ATTRICE: Vieni qui, dammi un bacio! Ora auguriamoci una buona notte! Ciao, mio tesoro!
ROBERT: Cosa intendi fare?
ATTRICE: Intendo andare a dormire!
ROBERT: Sì... d'accordo, ma per ciò che riguarda la buona notte... dove dovrei trascorrerla, io?
ATTRICE: Ci sono tante altre stanze in questo albergo!
ROBERT: Ma le altre non mi piacciano affatto. Ora però sarà meglio illuminare la camera, ti pare?
ATTRICE: Certo.
ROBERT accende la candela sul comodino: Che stanza carina... e che gente pia vi abita. Tutte icone sacre... Dev'essere interessante trascorrere un po' di tempo insieme a questa gente... E' proprio un altro universo. E noi siamo così all'oscuro del mondo degli altri.
ATTRICE: Non parlare a vanvera, e dammi piuttosto la borsetta che sta lì sul tavolo.
ROBERT: Eccola qui, mia eletta! A. tira fuori dalla borsetta una piccola icona incorniciata e la mette sul comodino.
ROBERT: Che cos'è?
ATTRICE: La Madonna.
ROBERT: Te la porti sempre dietro?
ATTRICE: E' il mio talismano. E ora vai a fare un giro, Robert!
ROBERT: Ma che scherzi sono mai questi? Non posso aiutarti?
ATTRICE: No, adesso tu devi uscire.
ROBERT: E' quando potrò ritornare, di grazia?
ATTRICE: Fra dieci minuti.
ROBERT: A presto!
ATTRICE: Dove andrai?
ROBERT: Andrò avanti e indietro sotto la finestra. Amo molto passeggiare di notte all'aria aperta: è così che mi vengono le ispirazioni più geniali. E poi intanto sono vicino a te, per così dire appiccicato sentimentalmente a te... e vivo immerso nel tuo mondo artistico.
ATTRICE: A sentirti così sembreresti un idiota...
ROBERT: Ci sono donne che forse avrebbero detto... un poeta.
ATTRICE: Va', va'... Ma non sfruttare l'attimo per corteggiare la cameriera...
ROBERT esce. A. si sveste ascoltando i passi del poeta che scende le scale di legno e poi passeggia sotto la finestra. Tolti gli abiti, lei raggiunge il davanzale e guarda in cortile: R. è lì sotto. Gli fa cenno di salire: R. sale sveltamente le scale, corre verso di lei che intanto si è coricata e ha spento la luce. Chiude la porta.
ATTRICE: Bene, adesso puoi sederti qui vicino a me e raccontarmi qualcosa.
ROBERT  Non sarebbe meglio chiudere la finestra? Non hai freddo?
ATTRICE: Oh no!
ROBERT: Cosa ti posso raccontare?
ATTRICE: Senti, chi stai tradendo in questo momento?
ROBERT: Ahimè, non sto tradendo proprio nessuno.
ATTRICE: Se ti può consolare, tradisco anch' io qualcuno.
ROBERT: Ci credo!
ATTRICE: Sai chi è?
ROBERT: Mio angioletto, ora mi chiedi troppo.
ATTRICE: Dai, indovina.
ROBERT: Aspetta... Sì, il tuo regista.
ATTRICE: Mio caro, non sono mica una comparsa!
ROBERT: Era solo una ipotesi.
ATTRICE: Prova ancora a indovinare.
ROBERT: Vediamo, tradisci un tuo collega... Benno...
ATTRICE: Ah! A lui le donne non interessano... Non lo sai? E' l'amante del suo portalettere!
ROBERT: Parli seriamente?...
ATTRICE: Dai, dammi se mai un bacio... R. la abbraccia. Che stai facendo?
ROBERT: Perché mi tormenti così?
ATTRICE: Ascolta, Robert, ti faccio una proposta. Mettiti disteso accanto a me.
ROBERT: Proposta accettata!
ATTRICE: Dai, spicciati, svelto!
ROBERT: Sì... se fosse stato solo per me, ci sarei già da un bel pezzo... Senti...
ATTRICE: Cosa?
ROBERT: Là fuori i grilli friniscono.
ATTRICE: Sei matto, qui non ci sono grilli.
 ROBERT: Ci sono. (Si mette accanto a lei.)
ATTRICE: E ora sta lì fermo... Pst... Non muoverti.
ROBERT: Ma cosa stai architettando?
ATTRICE: Vorresti diventare il mio amante?
ROBERT: Ormai dovrebbe essere palese.
ATTRICE: Sono molti quelli che mi vorrebbero...
ROBERT: Non c' è dubbio che al momento io sia il più vicino a diventarlo.
ATTRICE: Allora dai, grillo mio! Ti voglio chiamare grillo da adesso in avanti.
ROBERT: Bene...
ATTRICE: Allora, chi sto tradendo?
ROBERT: Chi?... Forse me...
ATTRICE: Bimbo mio, non hai il cervello a posto.
ROBERT: Oppure uno... che non hai ancora mai visto... che non conosci affatto... che però è tuo, ma che non riesci mai a individuare...
ATTRICE: Ti prego, finiscila con queste stupide fantasie.
ROBERT:... Non è per nulla strano... anche tu... e tuttavia si dovrebbe credere... Ma no, si perderebbe la parte migliore di te, se si volesse... Vieni, vieni... vieni...

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ATTRICE: E' più piacevole fare così che recitare stupide commedie... non ti pare?
ROBERT: Be', io penso che sia meglio per te recitare di tanto in tanto una parte più intelligente.
ATTRICE: Alludi certo alla tua commedia, vanitoso che non sei altro.
ROBERT: Sicuro.
ATTRICE: E' una commedia davvero strepitosa!
ROBERT: Vedi!...
ATTRICE: Sì, sei un vero e proprio genio, Robert!
ROBERT: Già che siamo entrati in argomento, si può sapere perché l'altro giorno hai rinunciato al tuo ruolo, senza dare una spiegazione?
ATTRICE: Intendevo farti un dispetto.
ROBERT: Per quale motivo? Che cosa ti avevo fatto?
ATTRICE: Eri stato insolente.
ROBERT: Cioè?
ATTRICE: Lo sostengono tutti quanti, in teatro.
ROBERT: Davvero?
ATTRICE: Io però ho ribattuto che uno come te ha il diritto di fare l'arrogante.
ROBERT: E cosa hanno detto?
ATTRICE: Che cosa mai potevano dire? Io poi non do confidenza a nessuno.
ROBERT: Eh, già.
ATTRICE: Vorrebbero avvelenarmi, ma non ci riusciranno.
ROBERT: Ora non pensare a quella gente. Sii felice di essere insieme a me, e dimmi che mi vuoi bene.
ATTRICE: Hai bisogno di altre conferme?
ROBERT: L'amore è un sentimento che non si trasmette!
ATTRICE: Questa poi è grossa! Che cos'altro verresti da me?
ROBERT: A quanti altri hai fatto provare quello che ho provato io adesso?... Ed è sempre stato amore?
ATTRICE: Oh no. Ne ho amato uno solo.
ROBERT: Mia adorata...
ATTRICE: Fritz.
ROBERT: Mi chiamo Robert. Allora che cosa sono io per te, se anche adesso pensi a Fritz?
ATTRICE: Sei un capriccio.
ROBERT: Bene, era proprio ciò che volevo sentire.
ATTRICE: E non ne sei fiero?
ROBERT: Fiero di che?
ATTRICE: Mi pare che ci sia un motivo per esserlo.
ROBERT: Sul serio?
ATTRICE: Eh, certo, mio pallido grillo!... Già, e il frinire dei grilli nei campi? Cantano ancora?
ROBERT: Senza tregua. Non senti?
ATTRICE: Sento, sì. Ma sono rane, bimbo mio.
ROBERT: Ti stai sbagliando. Mia bambina, le rane gracidano.
ATTRICE: E' chiaro, gracidano.
ROBERT: Ma non qui, questo è il verso dei grilli.
ATTRICE: Sei la persona più testarda che conosca. Dammi un bacio, ranocchio mio!
ROBERT: Non chiamarmi più così. Mi rendi nervoso.
ATTRICE: Allora come ti posso chiamare?
ROBERT: Io ho pure un nome: Robert.
ATTRICE: Ah, ma è proprio sciocco.
ROBERT: Ti prego di chiamarmi solo con il mio nome.
ATTRICE: Allora, Robert, baciami... Ah! (Si baciano.) Adesso sei contento, ranocchio? Hahahaha!
ROBERT: Permetti che accenda una sigaretta?
ATTRICE: Danne una anche a me.
L'uomo raccoglie l'astuccio dal comodino, prende due sigarette, le accende e ne porge una alla donna.
ATTRICE: Ancora non hai fatto alcun commento su come ho recitato ieri.
ROBERT: Quando?
ATTRICE: Dai...
ROBERT: Ah sì, non ero in teatro.
ATTRICE: Hai voglia di scherzare?
ROBERT: Non scherzo. Dopo il tuo rifiuto dell'altro ieri mi sono detto che non avresti recuperato subito la forma, così non mi sono presentato.
ATTRICE: Hai perso molto.
ROBERT: Sul serio?
ATTRICE: E' stata una recita strepitosa. La gente pendeva dalle mie labbra.
ROBERT: Te ne sei proprio accorta?
ATTRICE: Benno mi ha detto: bimba, hai recitato come una dea.
ROBERT: Hm!... e l'altro ieri stavi tanto male...
ATTRICE: Sì, stavo proprio male. E sai perché? Perché ti desideravo.
ROBERT: Poco fa mi hai detto di aver rinunciato per farmi dispetto.
ATTRICE: Ma che ne sai, tu, del desiderio che mi fai provare? Tutto ciò ti lascia indifferente, mentre io ho trascorso notti intere con la febbre alta. Quaranta gradi!
ROBERT: Per un capriccio hai avuto una febbre davvero alta.
ATTRICE: Lo chiami capriccio? Io muoio d'amore per te, e tu, e tu lo chiami capriccio?!...
ROBERT: E Fritz allora?...
ATTRICE: Fritz?... Non nominarmi quel fondo di galera!...

SI RICORDA CHE LE ISCRIZIONI AVVENGONO TRAMITE CONFERMA DI PARTECIPAZIONE VIA MAIL (vittorio.attene@yahoo.it )O SMS ( 3476292440)


COSTO 100,00 euro- SCONTO DEL 30% A STUDENTI UNIVERSITARI, UNDER 30 E TUTTI GLI ISCRITTI E PARTECIPANTI CORSO DI TEATRO A.T.A.

mercoledì 6 giugno 2012

Il Personaggio sul lettino

IL PERSONAGGIO SUL LETTINO - Psicologia e Teatro
Note del Conduttore Vittorio Attene.


"Ci sono due tipi di approccio al Teatro, uno per risolvere i problemi propri dell'attore, l'altro per risolvere i problemi del personaggio. A noi interessa il secondo. L'apporto analitico della Dottoressa Guarino è voluto solo e unicamente per trovare una lettura più profonda del personaggio. Solo e unicamente del personaggio.
Per noi è ben chiara la distinzione tra attore e personaggio, tra teatro e teatro terapia.
Nessuno farà una seduta psicologica ai partecipanti, non è il luogo ne lo scopo del seminario...Da quando insegno teatro cerco di trasmettere l'arte della recitazione se qualcuno vuole fare sedute di terapia psicologiche posso fornire dei validi numeri di telefono ma noi il 23 e 24 giugno faremo Teatro."

(Vittorio Attene)
“Se per Stanislavskij il punto di partenza è l’attore per noi il punto di partenza è il personaggio che deve diventare persona!”



PROGRAMMA E TESTI

SABATO 23: Analisi del testo e dei personaggi con la Dottoressa Valentina Guarino e Vittorio Attene.      Discussione e distribuzione delle scene e dei personaggi. (4 ore)

DOMENICA 24: Improvvisazioni sui testi e ricerca dei personaggi attraverso psicotecniche e studio    delle dinamiche psicologiche attraverso i suggerimenti della Dottoressa Guarino e esercizi tratti dal metodo Meisner. (6 ore)

Il testo scelto su cui si lavorerà sarà "Girotondo" di Arthur Schnitzler


LE ISCRIZIONI AL SEMINARIO SCADONO IL 20 GIUGNO 2012



ORARI:

Sabato 23: dalle 15.00 alle 20.00

Domenica 24: dalle 18.00 alle 23.00



LUOGO:   

Centro Parrocchiale Santa Maria Assunta -via Adriatica, 5 (Bassanello/Padova)



COSTO: 100 euro
SCONTO DEL 30% A TUTTI GLI UNIVERSITARI, AGLI UNDER 30, AGLI ISCRITTI A.T.A E CORSISTI A.T.A.TEATRO

sabato 2 giugno 2012

Dreaming - Accademia di Musical e Spettacolo

Dreaming - Accademia di Musical e Spettacolo 

La Dreaming Academy ha come obiettivo di creare artisti completi nelle tre arti sceniche danza, canto e recitazione. Il triennio professionale che propone è molto tosto ma la sicurezza formativa è assicurata. In più a differenza delle altre accademie la Dreaming sta lavorando con il Ministero dell'Istruzione affinchè il triennio venga riconosciuta come laurea breve. Così finalmente per la prima volta in Italia il musical performer verrà riconosciuto a livello nazionale.

http://www.dreamingacademy.it/Audizioni.html